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LinkedIn Pulse: tutti i vantaggi

Premessa

Sto cercando di approfondire LinkedIn Pulse,  ho pubblicato propri su questo tema un articolo su LinkedIn Pulse dal titolo ” 3 cose da sapere su LinkedIn Pulse”. In realtà di cose da sapere e da fare ce ne sarebbero a bizzeffe, ma partiamo dall’inizio, ossia dalla decisione strategica che dovremmo prendere, che si traduce nel rispondere alla seguente domanda:

” Se ho già un blog ha asenso investire il mio tempo a scrivere (anche) su LinkedIn Pulse?”

Ha senso investire su LinkedIn Pulse?

Cerco  di mettermi nei panni di chi si sta chiedendo se effettivamente val la pena di investire in questa piattaforma di publishing di LinkedIn e provo a elencare i primi dubbi e le domande più ricorrenti:

  • Quali sono i vantaggi e svantaggi  di scrivere su LinkedIn Pulse? E  rispetto a scrivere sul proprio blog aziendale?
  • Ha senso d scrivere sia su LinkedIn Pulse che sul proprio blog? In cosa sono uguali e complementari?
  • Ha senso applicare le logiche di Blog Writing anche ai nostri articoli su LinkedIn Pulse? Oppure dovremmo adottare un differente stile?

Perché LinkedIn Pulse

Innanzitutto cominciamo con qualche statistica e analisi di scenario:

A luglio 2015  in media un post su LinkedIn Pulse  raggiunge professionisti di 21 settori industriali differenti e di 9 paesi; altri dati:

  • ci sono più di 1 milioni di scrittori che pubblicano più di 130.000 post alla settimana su LinkedIn
  • circa il 45% dei lettori sono al top del loro settore (CEO, Manager, Direttori…)
  • i settori che generano la domanda più alta sono: tecnologia, servizi finanziari, formazione di alto livello

Qui trovi altri dati ufficiali relativi a LinkedIn Pulse

Alcuni vantaggi associati a Linkedin Pulse:

  • possibilità di essere letto e di raggiungere  un pubblico molto più vasto dei lettori del tuo blog aziendale
  • possibilità di seguire e disquisire con Influencer, da Richard Branson ad Arianna Huffington
  • possibilità di raggiungere un pubblico diverso da quello che legge i tuoi post.
  • incremento della tua immagine  e reputazione (personal branding): i post saranno visibili nel tuo Profilo, rendendo quest’ultimo più ricco e interessante e facendo di te un influencer potenziale.
  • possibilità di conoscere esattamente chi ha interagito con il tuo post (consigliando, commentando o condividendo i tuoi contenuti)
  • possibilità di essere rintracciato da potenziali clienti e utenti LinkedIn grazie al motore di ricerca interno di LinkedIn
  • visibilità sui motori di ricerca: possibilità di essere  trovato anche al di fuori di LinkedIn. Molti contenuti pubblicati su Pulse trovano spazio in Google News

Di contro, alcuni svantaggi:

  • LinkedIn Pulse ad oggi richiede l’impostazione della lingua a quella inglese per poter pubblicare. Gran parte dei contenuti sono in inglese per cui è difficile emergere dalla folla.
  • Su LinkedIn Pulse sei comunque ospite e ti devi adeguare allo strumento (text-editor)ì. A differenza di un blog aziendale  non puoi categorizzare il tuo post, inserire tag a piacimento, ottimizzare il contenuto con plugin , nè visualizzare in fondo al post i contenuti correlati.
  • Ad oggi LinkedIn Pulse ti permette di aggiungere solo i tag giù codificati nella piattaforma.

In realtà con un po’ di arguzia e buona volontà puoi ovviare a molte di queste controindicazioni

Blog Posting or LinkedIn Pulsing?

Ciò detto credo che scrivere sul proprio Blog  aziendale e su  LinkedIn Pulse non sia un’attività mutuamente esclusiva, puoi anzi far convivere con successo le tue attività e fare leva sull’una per promuovere l’altra e viceversa. Ecco alcuni esempi di Influencer  che gestiscono un proprio spazio su Pulse:

  • Richard Branson ottiene maggiore engagement quando scrive su Pulse rispetto ai suoi post sulCorporate Blog di Virgin,
  • Jonathan Becker, Chief Digital Officer di SAP, educa e intrattiene la propria  audience; il suo ultimo post di settembre 2015 parla di digital transformation
  • Lee Odden, Blogger di successo e CEO di Top Marketing Blog, non disdegna di scrivere anche su Pulse e ha raggiunto un seguito di 4000 follower (a proposito io ne ho più di 5000 ma tant’è :-)).
  • Jeff Jones CMO di Target Corp., ha usato Linkedin Pulse per ammettere gli errori commessi dalla propria azienda (leggete questo suo post: Truth hurts, la verità fa male lo sai, che ha ricevuto quasi 600 commenti)

Unisci e non dividi…

  1. scrivi  contenuti sui due tuoi profili distinti e indipendenti: l tuo blog e LinkedIn Pulse
  2. utilizza LinkedIn Pulse  per “lanciare ” i tuoi post sul Blog; potresti scrivere una sintesi, l’abstract del tuo post e poi spingere gli utenti LinkedIn a leggere il post per intero sul tuo blog
  3. Pubblica più o meno lo stesso articolo sia sul tuo blog aziendale che su Pulse. Cerca di dare un taglio e una prospettiva diversa quando scrivi su Pulse rispetto al tuo blog aziendale. Usa Pulse per espandere il tu network, amentare e fare crescere i tuoi follower.  Puoi sempre inserire in fondo al tuo articolo su Pulse il link al post del tuo sito o alla newsletter del tuo blog.

Conclusioni

  • LinkedIn Pulse costituisce una bella opportunità per costruire la propria autorevolezza e leadership di pensiero non solo per un libero professionista ma anche per un Manager.
  • Se non hai ancora avviato un tuo Blog professionale, Pulse può costituire una valida alternativa, anche se non sostituisce totalmente un media proprietario come il proprio Blog

Se il tuo obiettivo è trasformare i tuoi lettori in clienti, prima o poi dovrai spingere l’acquisizione di nuovi lead sul tuo blog, per cui dovresti integrare la pubblicazione dei tuoi contenuti su LinkedIn Pulse all’interno della tua strategia di marketing digitale.

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